La folla inferocita che calpesta i panini destinati ai rom a Torre Maura (Roma) non lascia indifferenti quelli che credono ancora nella dignità di ogni essere umano e che non possono sopportare lo scempio compiuto su uno dei suoi alimenti più simbolici.
Oltre alla manifestazione di una cattiveria che ormai supera ogni limite, mi colpisce l’aspetto simbolico del gesto. Calpestare un alimento così semplice, importante e antico è quasi un sacrilegio e non può che generare un certo turbamento…
Mi è venuto in mente un momento molto speciale che sperimentiamo in questo periodo nella mia scuola, condividendo il pane tutti i venerdì con gli alunni. Spesso i bambini abbandonano la loro merenda mangiano volentieri il pane…
VI SUPPLICO, NON CALPESTARE MAI PIU’ IL PANE